Trucco, trasgressione ed immortalità

Gli anni 50 furono , per quanto riguarda il mondo del trucco, anni interessantissimi. Molte tecniche nate in quel periodo, sono tutt’ora utilizzate dai più grandi truccatori. I canoni estetici che allora ricorrevano, hanno ispirato spettacolari creazioni contemporanee, ed oggi rievocano una vivacissima femminilità, mai volgare. Cinquant’anni non sono bastati a far tramontare il fascino della pin-up, in questi giorni è sempre più frequente percepire, in ogni campo, l’influenza ed il fascino di quello stile. E’ incredibile notare quanto successo riscuotono, nelle nuove generazioni, fenomeni chiamati “suicide-girls” o l’Italianissimo movimento delle “sick-girl”. Gruppi di ragazze che, a suon di rossetti rosso lacca, fiocchi a pois, frange pazze, tatuaggi e piercing, rievocano proprio quelle immagini tanto utili ai soldati impiegati nel secondo scontro mondiale, appese all’interno degli loro armadietti. Appunto, letteralmente, pin-up. Parole chiave? Burlesque, fetish, retrò, rock’n’roll, punk girls. Icona più gettonata? Norma Jeane, in arte Marilyn Monroe. E’ questo il punto di congiunzione tra: Trucco, trasgressione ed immortalità. A questo personaggio mi sono riferito per proporre una personale interpretazione dei concetti appena espressi. Assorbendo, da discipline differenti , idee che si fondono in un’unica immagine provocatoria, rievocativa e di grande attualità. Ho preso in prestito, le innovazioni geniali e languide del trucco anni cinquanta: ciuffi esterni discendenti di lunghe ciglia finte, per esaltare la discendenza già conferita dalla “pagoda”, creata ad arte con il più nero degli eye-liner; e l’esaltazione della bocca attraverso la rotondità della rima e del rosso lacca impreziosito da glitter. Ho utilizzato la trasgressione associata ai tatuaggi: Vernice viola biocompatibile, a base di violetto di genziana, per trascrivere sul corpo della modella una serie di flash originali anni 50, firmati Seilor Jerry. Simboli ricorrenti, in una tendenza denominata “Old-School”, allegorie che marchiano a vita la maggior parte dei tatuati e che in questa immagine vogliono solo simulare per gioco, un vero tattoo. Infine ho reinterpretato una posa celebre di Marilyn del 1952, in cui appariva nuda su uno sfondo rosso, in una posizione tipica pin-up. Immagine che venne censurata, ed al tempo stesso resa immortale.

Personaggio adorato da me e da molti di voi lettori, che adorano il trucco cosi come lo adorava lei. Un celebre aneddoto racconta che questo amore per il trucco, portò Marilyn a fare una bizzarra richiesta al suo truccatore. Gli fece promettere che l’avrebbe dovuta truccare anche al suo funerale, una promessa mantenuta il 6 Agosto 1962, quando i riflettori si spensero definitivamente su Marilyn, a 36 anni .

Step by step

Concept & Make-up: Ennio ORSINI; Foto: Giovanni COCCO; Modella: Tiziana

Foto 1

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Tiziana, l’unica e l’ultima pin-up contemporanea, senza tatuaggi piercing e trucco permanente. Qui, appare quasi completamente struccata…

Foto 2

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In questa fase è stata già applicata la base, lievemente rosata. Le sopracciglia sono state depilate e rinfoltite con una matita marrone scuro, messa e poi sfumata con scovolino. Il tutto è stato fissato con cipria leggermente rosata.

Foto 3

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I ciuffetti di ciglia finte sono stati applicati solo in prossimità della rima ciliare superiore esterna, con un inclinazione divergente e discendente. La rima ciliare superiore è stata truccata con un eye-liner nero idrosolubile. La traccia è stata fatta creando una piccola pancia verso l’alto, nella prima metà interna degli occhi, mentre nella metà esterna, la traccia di eye-liner scende verso il basso in direzione dell’angolo esterno degli occhi. Questo cosmetico, messo in questo modo ed unito ai ciuffetti di ciglia finte applicati come su descritto, conferisce all’occhio quell’espressione languida, tipica di Marilyn Monroe.

Foto 4

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La bocca è stata truccata con uno stile classico anni 50, attraverso una matita rossa. La rima labiale superiore viene generata da 2 sezioni di circonferenza, per conferire massima rotondità alle labbra.

Foto 5

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La zona sotto-zigomatica è stata truccata con un ombretto marrone avente un alta componente gialla. Stesso prodotto utilizzato per esaltare la piega palpebrale. Questo modo di truccare l’occhio è spesso definito: “costruzione a palpebra chiara”. Il punto luce è stato sottolineato con un ombretto panna. La rima ciliare inferiore è stata contornata per tre quarti esterni, con ombretto nero, attraverso un pennello diagonale piccolo. L’angolo esterno dell’occhio è stato lasciato aperto ed esaltato con ombretto panna.

Foto 6

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La bocca è stata ricoperta con del glitter rosso. Il rossetto rosso, applicato sulla matita, qui diventa un perfetto collante in tinta che assicurerà un tenuta delle piastrine, per tutta la durata del set fotografico.

Il famoso neo di Marilyn è stato sostituito da uno swarovski bianco neutro, fatto aderire con una piccola quantità di colla per ciglia finte. Cosa curiosa: Tiziana, la modella scelta per questo shooting, aveva un neo naturale ben visibile proprio su quella guancia, ed in quella posizione. Infatti lo Swarovski copre esattamente il suo neo!

Foto 7

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Dopo aver preparato gli stancil, ossia dei ricalchi di celebri disegni originali anni 50 (tatuaggi old-school), attraverso un antisettico, chiamato Dettol, l’outline dei “tatuaggi” è stata trasferita sul corpo della modella. Curiosità: se questo tipo di sostanza violetta, non viene sfregata, può macchiare la pelle per diversi giorni, creando pseudo tatuaggi temporanei!

Foto 8

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La mia Marilyn

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Ennio ORSINI

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