Oggi vi parlo della copertura della cicatrice da autotrapianto di capelli attraverso la tricopigmentazione, a poche settimane dalla presentazione che ho tenuto in qualità di ospite alla Scalp Conference di Amsterdam (31 maggio – 1 giugno 2015).
Cicatrici da trapianto di capelli e tatuaggi
Come è noto, la tecnica FUT (acronimo di Trapianto dell’Unità Follicolare) consiste nel prelievo di una striscia di cuoio capelluto in corrispondenza della nuca: attraverso la suddivisione in singole unità follicolari, i capelli vengono poi trapiantati laddove la persona è affetta da calvizie, in modo che il follicolo possa generare nuovi capelli una volta trapiantato.
Questa tecnica, per via del prelievo della striscia di cuoio capelluto, fa purtroppo lascia spesso una cicatrice evidente: attraverso una tecnica di mia invenzione, è possibile nascondere la cicatrice con la tricopigmentazione.
La Scalp Conference di Amsterdam
Sono davvero molto orgoglioso di essere stato l’unico italiano invitato a questa prestigiosa conferenza: qui ho infatti avuto modo di presentare a specialisti di fama mondiale pervenuti da 26 Paesi diversi, il nuovo protocollo operativo per la copertura delle cicatrici da autotrapianto con tecnica FUT, che ha riscosso immediato successo ed applausi.
Davvero un bell’evento, in cui ho avuto modo di confrontarmi con tanti esperti su tecniche, trucchi, segreti ed intuizioni: parlare di persona con i colleghi è sempre un momento formativo ed è uno dei motivi per cui cerco di non mancare mai ad occasioni di questo tipo; una delle persone che ho avuto modo di incontrare, che organizza corsi negli Stati Uniti, mi ha invitato a San Diego per presenziare ai suoi seminari e spero che questa collaborazione possa concretizzarsi al più presto.
Vi lascio con qualche foto di Amsterdam, città bellissima in cui spero di tornare al più presto!
Alla prossima,
Ennio.
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