Le sensazioni non erano totalmente positive, ma quando hanno interrotto la mia lezione dicendomi, forse è meglio che sospendiamo il corso…. Ho capito che spesso quelli che ci facciamo nella testa non sono sempre dei film. Ma andiamo per ordine….. Partiamo dal principio.Primo appuntamento 2016 internazionale, Turchia, Istanbul, per una masterclass sul sopracciglio ultrarealistico. Torno a volare, ma chissá perchè stavolta il volo mi sembra non finire mai…. Sull’aereo non riesco a dormire quasi per niente e giá prima di salire guardavo tutti dalla testa ai piedi pensando: “questo, con sta faccia di merda che ha, potrebbe essere uno dell’ISIS…”. La mia tensione proveniva dal fatto che ad un tratto attorno a me vedevo tutte faccie di merda. Qualcosa non andava. Ero visibilmente nervoso. Vabè, in tutti i modi arrivo a destinazione ed appena le ruote toccano terra penso tra me e me quanto io sia stato coglione a farmi tutti quei film assurdi. Quello che avevo immaginato non puô avvenire nella vita reale, quelli sono film appunto…. Nell’areoporto ATATURK mi viene a prendere un collaboratore dell’organizzazione con la mia interprete personale Leyla, una ragazza curda che oltre ad essere molto brava, tanto per rimanere in tema, mi ha cercato di far capire la reale situazione curda in medio oriente. Devo dire che è stato molto affascinante, ma terribile.
Arriviamo in hotel, splendido, “Elite word” 5 stelle. Appena entro ci sono delle telecamere che riprendono tutta la mia procedura di check-in alla reception… Mah… Poi, sempre con le telecamere dietro mi accompagnano in classe, dove stava insegnando il mio amico Israeliano Moshe Alul. Interrompo (senza volerlo) la sua lezione solo per fare un saluto. I turchi pare che ci tengono a queste cose. Quando entro mi fanno un grande applauso… Circa 60 persone… Alla fine del quale inizia un imbarazzantissimo silenzio! Fortunatamente in macchina avevo chiesto a Leyla come si dicesse GRAZIE in turco, è la prima parola che imparo in ogni posto in cui vado, ed utilizzai proprio quella parola (teşekkürler, che si pronuncia “tesciècchiullar”) per trasformare quel silenzio in una risata generale. Sentire dire grazie da uno straniero sembra faccia ridere. Sto un po in classe e poi vado in camera a riposarmi ma soprattutto a preparare la presentazione per il giorno dopo, che ovviamente e come tradizione vuole, si prepara la notte prima della performance. ? Mi dicono che alle 20 devo farmi trovare in reception per la cena di gala e perchè l’organizzatore vuole farmi conoscere la sua famiglia, lo trovo un pensiero molto carino, infatti mi presento puntuale e dentro un frak. Inizia la cena, tutto molto buono, ma purtroppo il mio amico Moshe come al solito inizia a riempirmi il bicchiere… Cosa da non fare MAI ad un abruzzese. Noi questa azione la interpretiamo come un gesto di sfida…. Io faccio un sorrisino, lo ringrazio ma giá lo porto nel cuore e comincio a dispiacermi per il mal di testa che avrá il giorno dopo. Oggettivamente un israeliano proprio non ha le caratteristiche per atterrare un abruzzese. A fine sera io ero in centro pista a ballare una danza tipica di Ankara (vedi video). Moshe non l’ho mai più visto fino alla mattina seguente (vedi foto, ma soprattutto vedi faccia). Inizia il corso. Tra le allieve c’era anche una ragazza che ammiro moltissimo perchè ritengo che sia un talento a livelli mondiali Jenya, lei è molto rispettata in Turchia. Ad un tratto l’organizzatore in persona mi viene a chiedere se Jenya puó venirmi a conoscere, e mi dice che lei sta quasi per svenire dall’emozione. ☺️ …Ci ammiravamo insomma!
Il corso procede alla grande fino alle 11e30. In quel momento la mia interprete, Leyla, sparisce. Dopo poco torna con una faccia sconvolta dicendomi “Ennio qui vicino c’è stato un attentato terroristico, un uomo si è fatto esplodere”, “Forse è meglio che sospendiamo, così possiamo chiamare anche le famiglie”. Dopo scoprii che quel 28enne era anche lui curdo. Deve essere veramente strano per queste persone vivere vicende come queste. La mia sensazione è che forse noi sappiamo troppo poco per farci un’ idea di come vadano le cose realmente. Ripreso il corso lo portiamo a termine facendo finta di non pensare a quanto accaduto. Successivamente mi reco nella mia camera ed inizio il conto alla rovescia, volevo tornare in italia. Penso di non aver mai usufruito del room service così tanto nella mia vita. E pensare che avrei voluto visitare ancora una volta la moschea blu. Ora mi trovo sull’aereo di ritorno, mai viaggiato così comodo (ne saremo in 10, chissá perchè). Spero di toccare terra al piú presto e di riabbracciare la mia famiglia perchè oggi ho capito che sempre più spesso non siamo noi a farci degli assurdi film nella mente…. Ma sono i film che vengono fatti basandosi su ció che avviene nella vita che stiamo vivendo, una vita che aimè, ancora piú spesso, trovo assurda.
Ennio, sono sbalordito dalla tua professionalità, i miei complimenti.
Con stima Fabrizio
Ciao Fabrì, forse non sai quanto minrenda felice leggere questo tuo messaggio. Penso questo perchè probabilmente non sai quanto io possa stimare te…… Ti ammiro tantissimo!!! Grazie ancora….